Folio Indico
Vázquez es meticulosa y evocadora, en Orígenes de lo eterno y así las cosas, recrea los detalles y podemos sentir como los disfruta mientras lo cuenta. A medida en que crece el relato, va creando un universo de invitaciones al lector. Narra todo lo leído, todo lo visto, lo escuchado. En uno de los mejores cuentos del libro, “1944: Año del mono” narra aquello que conoce, pero también lo que le han contado: Mi lavandera favorita era la abuela, la madre de mi madre, la que con cesta en mano, caminaba por veredas, zaguanes, patios, calles, callejones y aceras de la ciudad: infestada de niños ambulantes, infestada de cuerpos en las esquinas aguantando paredes, siempre con la urgencia de tirar un piropo de mal gusto, con la urgencia de orinar o escupir frente a ti. El mapamundi de las lavanderas era uno abierto a todo. Por demás violento.--Ena Columbié
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EL ATARDECER DE LOS PLANETAS AZULES, de la poeta puertorriqueña Lourdes Vázquez, es un
poemario caracterizado por un lenguaje de complicidades establecido entre la
poeta y su interpretación de las vivencias pasadas y presentes, sin concesiones
ni con ella misma,
donde la ironía —incluso una fina crueldad— se logra con un
dominio muy profesional del quehacer poético, exento de moralismos y lugares comunes
porque sobresale el discurso rompedor como una bofetada al rostro en el espejo
de los recuerdos. Un poemario de madurez muy original y diferente de la poesía
de muchos de sus contemporáneos. -Lilliam Moro, 2018
En este caleidoscópico
poemario se leen los ecos de todas las magias, a pesar del mundo, a pesar de
los microbios y las maldiciones, a pesar de la interperie de la voz y de la
danza. Lourdes Vázquez se instala en la lucidez de la hora inmediata y traza
una sintaxis de belleza, veneno y sed. Tiene la rareza de atreverse a desgarrar
el lenguaje figurativo y ofrecer la zozobra
de la vigilia. Estos poemas seducen como un faro en la primigenia de la noche. -
Edith Lomovasky-Goel
El atardecer de los planetas azules es la más reciente publicación de la narradora y
poeta puertorriqueña, Lourdes Vázquez, y tal parece que ella toma este símbolo
para los diferentes tonos: claros, tenues, oscuros y quebradizos que
puede sentirse en sus poemas.
Como buena relatora, su poesía en prosa tiene la versatilidad de la
narración y el lirismo del verso.- Ena Columbié.
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"Non soddisfa perché stimola. La ricchezza di questo libro
si scopre via via come una presina di zafferano, pochi milligrammi di polvere
capaci di espandere la loro essenza in un numero incredibile di piatti.Si può
dire che l’Autrice dipinge come schizzi i brevi capitoli, o meglio li propone
come rapidi brani musicali, ma servirebbero tante altre metafore per far capire
che parla ai cinque sensi. Il potere evocativo è straordinario. Ci sono
ricordi, immagini, emozioni e luoghi, e tutto è permeato dal ritmo del tango
che è stato il filo conduttore della sua vita e ne rimane il
fulcro."-- Giovanna Repetto
Questo libro, secondo me, rimarrà nella storia della letteratura
bilingue. Si tratta quasi di un gioiello raro e introvabile, un’opera sulla
storia del tango suddivisa in brevi capitoli e disponibile in due lingue:
Italiano e Spagnolo. Le due versioni sono contemporaneamente pubblicate nello
stesso volume, quasi per accontentare tutti i gusti e tutti gli interessi: da
quelli del tango, fino a quelli linguistici. Chi vuole imparare il tango può
apprendere validi spunti proprio dai racconti dell’autrice, chi vuole leggere
un’eccellente traduzione in italiano, può sfogliare attentamente i capitoli in
italiano e chi ama la lingua spagnola, può, alla fine dell’opera, trovare gli
stessi capitoli scritti in lingua originale. Il libro, breve biografia della
famosa tanghera e scrittrice portoricana Lourdes Vasquez , è un concentrato di
storia latinoamericana e di lezioni di vita. I capitoli, brevi, ma intensi,
chiamati “files”, proprio per sottolineare la loro funzione, ovvero dei brevi
archivi sulla storia del tango, insegnano a capire alcuni dei momenti pi
difficili e dolorosi della storia del Sud America, ma anche alcuni dei
sentimenti più profondi che animano uno dei balli più passionali e travolgenti
del mondo. In questo libro, il tango non viene soltanto ballato, ma anche
raccontato, con testi e parole, insegnandoci a viverlo fino in fondo e, come si
dice nel gergo dei tangheri, a camminarlo. A me, a forza di leggere le
citazioni e le favolose milongue (testi poetici) che accompagnano le varianti
del tango...da quello argentino, plu raffinato, a quello andaluso, ballato
nei quartieri poveri e quindi più gitano), è quasi venuta voglia di dire:
“Vamos a bailar”. Per ballare il tango, da oggi, basta leggere questa
appassionata raccolta di ricordi.-- Rosalba Mancuso. In Forumlibri
Questo è un libro sul tango, uno
dei balli più travolgenti e affascinanti del mondo. Questo è anche un libro che
il tango lo racconta con le parole e la poesia. Non a caso, una delle regole
insegnate durante le lezioni di tango è: “camminare il tango”, per indicare i
passi da seguire. The Tango Files, fatica
letteraria della famosa tanghera e scrittrice portoricana Lourdes
Vasquez , non solo ci insegna a camminare con il tango, ma anche a
leggerlo e a viverlo fino in fondo. Durante la lettura dell’edizione italiana, brillantemente
tradotta da Brigidina Gentile, mi sono immersa nelle stesse emozioni
dell’autrice, nei suoi ricordi, nei suoi pezzi memorabili di storia vissuta e
poesia d’autore. Ho appreso che il famoso scrittore argentino Jorge
Luis Borges amava il tango al pari della scrittura, come Lourdes. Il
libro, una sorta di autobiografia suddivisa in brevi capitoli o archivi,
chiamati, giustamente, “files”, raccoglie i ricordi più importanti della vita
dell’autrice: dalla sua infanzia, giovinezza e relazioni umane più
significative, fino alle lezioni di tango, che, lei, per prima, ha ballato,
rappresentandole, nel suo libro, come l’eterna metafora del rapporto d’amore
tra uomo e donna. Il tango è un ballo passionale e allo stesso
tempo poetico, dove è possibile sublimare anche i più atroci dolori. Commoventi
e indimenticabili, infatti, la descrizioni dei balli nei quartieri poveri del
Sud America e le esperienze di viaggio dell’autrice nei quartieri di Buenos
Aires negli anni della famigerata e terribile tratta delle bianche. C’è
stato un tempo ( e c’è anche oggi), in cui molte donne venivano rapite e
costrette a prostituirsi. Anche loro, magari dopo essere state picchiate, si
esibivano all’aperto nelle strade di Buenos Aires o Manhattan,
ballando il tango per attirare i clienti. La lettura dell’opera mi ha anche
trascinata nelle favolose milonghe, intese non solo come luogo fisico dove si
balla il tango e come ritmo del ballo, ma anche come un testo poetico che
permette di essere ballato attraverso il tango. E tante sono le
indimenticabili “ milonghe” citate dall’autrice, a partire da
quella di Giacinto Ciclana, fino a quelle che invocano il rispetto e la non
violenza sulle donne. Alcuni versi sono anche memorabili lezioni di vita, che
insegnano a soffrire, ad amare, ma anche a crescere. Questo libro, anche se non
sono una tanghera, mi ha aperto il cuore e la mente. In effetti, l’introduzione
iniziale diceva: “ La cecità è la protezione necessaria per rendere visibile
questa storia…”. E la storia raccontata nel libro è diventata, per me, non solo
visibile, ma anche indimenticabile. The Tango Files è disponibile su Amazon.itEditore della versione in italiano: Edizioni
Arcoiris--Rosalba Mancuso Advice Books
About She was So Naked. “I relive the life we had together,/when we imagined the possible,” on the one hand. On the other: “the lullaby of that machine opened its pores” and “the open backbone of memory.” Which is to say: throughout this poemario, Lourdes Vázquez, at the height of her powers, plays the whole spectrum of her instrument—from an unflinching, evocative discursiveness, to an idiosyncratic poetics of metaphor, but always with her signature flourish. Poem after poem, “I disappear[ed] into a thousand fragments” and relished every step.-- Francisco Aragón.-- La voz poética de Lourdes Vázquez es la de una pitonisa que (para citar de uno de sus poemas-- “Viaje continúo”) nos habla de cosas inauditas como “el espinazo abierto de la memoria”, y “el perfume oscuro de la herida”. Vázquez nos transporta a una Terra Mirabilis donde lo mundanal y lo sagrado marchan cogidos de la mano; en efecto, conforman un lugar donde somos “pedazo(s) de sombra” que anhelan tocar el milagro de las cosas cotidianas, de la carne y de lo divino. He aquí una poeta insólita.-- Jaime Manrique. --Así como el ojo del pintor boceta el cuerpo desnudo de la voz que enuncia estos poemas, de la misma manera esta voz establece su mirada sobre los cuerpos: esboza, analiza, cambia el punto de vista, se sumerge en el ambiente, descentraliza el tacto, establece su estructura multiforme y desde allí, se desrealiza en la escritura. Así son los poemas de Lourdes Vázquez, desnudos iridiscentes mostrando siempre su cicatriz. La traducción de Enriqueta Carrington muestra con precisión ese tajo entre las lenguas divergentes que son a su vez el fundamento de este libro.-- Lila Zemborain.
Sobre Un enigma esas muñecas...Pero el amor no es un juego oculto para crear el sentido que experimentamos en algunos textos. El encanto sombrío de lo que pudo ser, surge como reproche o consolación de ese momento fugaz que en el amor parece ser eterno. Y por lo que representa para la vida misma esa presencia que se desvanece como una hoja llevada por el viento. Y es que en la poesía de Lourdes Vázquez hay a veces un vacío inesperado que nace del fondo de las cosas: el cuestionamiento de la propia realidad frente al sentido del amor y vida: “Ahora me asusto cuando te tengo de frente. / Eres como un extraño que se asoma a mi ventana. / Un niño que llora en la falda de una desconocida”, dice; para luego resumir en los últimos versos no la insatisfacción o la añoranza de ese recuerdo, sino la ilusión que justifica esa ausencia...David Cortés en Revista Agulha --Lourdes Vázquez es esa mujer que escribe, que narra la vida en cuentos que cuentan la verdad y nos reflejan, con poesía que también cuentan. Ese es el medio en que mejor se mueve, encarando al lector tú a tú, para que entienda bien clarito y sin ambages. Pero su lírica es cuidadosa y pulcra, por la poesía comenzó, pero sin dejar de relatarlo todo. Ena Columbié, Blog El Exégeta --- “Si el verso dificulta la expansión de la poesía”- ha dicho el poeta Humberto Vinueza- (Premio de poesía José Lezama Lima, Casa Las Américas), “la poeta Vázquez recurre a la narratividad aparentemente neutra de la prosa. Si la frondosidad descriptiva conspira contra la cohesión del sentido, entonces el verso ocupa su lugar y sigiloso se adensa y se condensa”.
Adagio con fugas y ciertos afectos: mis mejores cuentos. Por fin tenemos a mano en un tomo una gran variedad de la mejor prosa de la escritora puertorriqueña Lourdes Vázquez. Esta colección reúne textos que abarcan todo los temas de la autora: la nacionalidad, el patriotismo, el proceso de escribir, la identidad, el ser femenino y su liberación sexual. La amplitud de estas obras refleja situaciones y personalidades con las cuales todos nos podemos identificar. La frecuente meditación personal de la voz narrativa – una “yo” que invita al lector a acompañarle por las historias – aporta también una auto-reflexión, añadiendo a la universalidad de su obra. Todo lector se puede relacionar en parte con lo que los personajes experimentan o, en varios casos, sufren."--James C. Courtad, Illinois Wesleyan University.
--Just finished Lourdes Vazquez’s beautiful book: Not Myself Without You, and I loved it. It feels like magical realism of the best kind, the kind that really happens. It’s a story about Puerto Rico’s two children (el de aquí y el de allá) and it’s told from a mystic, exciting place, with prose so beautiful it should be called poetry. Congrats , Lourdes. Wonderful book. --Anjanette Delgado
Not myself without you. Sometimes a reader gets the sense that a work has been well researched. This is one of those cases. As this novel tells the story of a family that believes in the occult, it makes the fictional seem real, haunting, and intriguing. LatinoStories.com: The Credible Source for Latino Literature ...a beautiful and important narrative. LV has assertively written a memoir that renovates the genre. She paints with mastery and tenderness a cast of strong women who are not mere survivors of history but the crafters of their own stories.-- Selfa Chew, University of Texas At El Paso. ...Drawing from her own experiences, Vázquez creates a unique blend of memoir and fiction, creating a highly readable novel. "Not Myself Without You" is a fine and much recommended pick for general fiction collections, highly recommended.--Midwest Book Review This novel's understated but wicked humor, as well as its eroticism, are wonderful lenses with which to approach somber themes like abuse, trauma, poverty and political violence. Its aesthetic unorthodoxy that splices together prayers, rituals, family photographs, popular sayings, and interviews, among other imaginative sources, makes the narrative even more compelling. --Raquel Z. Seda. La Bloga. The author articulates the surreal and magical truths in a poetic narrative that captures the history, the supernatural and the cultural nuances of Puerto Rico. The unassuming eroticism and the direct access to character emotions are especially refreshing. Best of all, there is a wicked humor underlying this story that speaks to us personally and spiritually, a wicked humor that belies the universal human fallacies of ego and hubris. - Berlin Loa, REFORMA Book Reviews.

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